Compensazione in apnea: le cose da sapere e gli errori da evitare
Una compensazione consapevole è una compensazione sicura, efficiente ed a basso consumo energetico.
E’ importante compensare in maniera corretta per evitare squeeze sia ai polmoni che alla trachea.
Uno dei passaggi fondamentali per una compensazione efficiente è la traslazione aerea, quel gesto che ci permette di spostare l’aria dai polmoni alla cavità orale. La traslazione d’aria può esser effettuata in due modi:
- la carpa inversa;
- contrazione addominale.
La carpa inversa prevede di richiamare una quantità di aria nelle vie aeree superiori attraverso una depressione generata principalmente dal movimento verso il basso della lingua mantenendo, durante questo gesto, il palato molle chiuso e la glottide aperta. La carpa inversa, se effettuata con i muscoli addominali completamente rilassati, permette inoltre, ricarichi molto oltre la quota dove viene raggiunto il volume residuo.
La traslazione di aria effettuata con contrazione addominale o sforzo espiratorio invece viene effettuata compiendo una espirazione forzata a carico in particolare dei muscoli addominali. In quest’ultimo caso, durante la traslazione, avendo determinate accortezze, glottide e palato molle rimangono rispettivamente semichiusi in fonazione ed aperti fino alla fine della manovra consentendo di portare aria nella cavità orale e nasale simultaneamente.
Sia la carpa inversa che la contrazione addominale, se eseguite in maniera corretta, non comportano rischi di danneggiamento ne polmonare né della trachea.
E’ da tenere presente tuttavia che la carpa inversa introduce un ritardo compensatorio potenzialmente dannoso per l’orecchio medio e necessita di un’ottima consapevolezza di tutti gli organi coinvolti.
Scegliere l’una o l’altra è unicamente funzione dei propri obbiettivi, anche se le differenze si presentano abbondantemente oltre le quote raggiunte della maggior parte degli apneisti ricreativi e pescatori.
EQ Tool, insieme al tuo istruttore, è in grado di aiutarti a riconoscere entrambe e eliminare gli errori durante la loro pratica per un approccio al mare più sicuro e consapevole.